Al termine di un processo durato quattordici anni, i giudici della II sezione della corte d’appello di Palermo hanno assolto il senatore UDC Calogero Mannino, già ministro per cinque volte e sei volte parlamentare e senatore della Repubblica, dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.La corte è rimasta in Camera di consiglio quattro ore e mezzo. L’accusa aveva chiesto la condanna a otto anni.
L’assoluzione arriva dopo una vicenda giudiziaria controversa che ha avuto inizio partita nel 1994.
Concorso esterno in associazione mafiosa è l‘accusa che la Procura di Palermo ha notificato a Calogero Mannino con un avviso di garanzia nel 1994, per aver avuto contatti con esponenti mafiosi per garantirsi voti in cambio di favori.
L’arresto nel 1995 e dopo 23 mesi di carcere viene rimesso in libertà per scadenza dei termini di custodia cautelare.
Assolto in primo grado nel 2001, condannato in appello nel 2004 a cinque anni e quatto mesi di reclusione, Mannino si vede annullare la sentenza con rinvio per difetto di motivazione.
Ora in appello, sembra concludersi la lunga vicenda del senatore, salvo colpi di scena in cassazione.