E infine dopo due mesi il neo presidente della provincia di Trapani, Mimmo Turano ha designato come suo 12° apostolo/assessore “il suo socio di studio sconfitto alle ultime elezioni” come riferisce il deputato regionale Giulia Adamo.
Turano, secondo la Adamo, “ha ignorato qualsiasi criterio politico, per esempio non ha tenuto conto del numero dei consiglieri di riferimento di ciascun gruppo, non ha fatto riunioni con gli esponenti dei partiti che l’hanno appoggiato ed ha agito secondo un criterio di prepotenza politica molto discutibile”.
Di certo Turano è andato oltre la legge regione n. 35/1997 che prevede che il candidato deve indicare prima delle elezioni la metà degli assessori che intende nominare se eletto.
Giulia Adamo precisa che “ognuno può sceglie i criteri che vuole, l’importante è che non vengano lesi i diritti tutelati dalla legge e precisamente le norme che regolano le elezioni e che tutelano i cittadini che democraticamente vanno a votare”, però Turano non può non rispettare la legge e ledere il diritto di Giulia Adamo ad essere nominata assessore dal Presidente della Provincia eletto.
Ed è probabilmente per questo motivo che la Adamo, pur non citando esattamente il motivo alla stampa, ha presentato ricorso al TAR.